Annuncio della data del 42° Pellegrinaggio Macerata - Loreto
Anche quest’anno, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, si rinnova la tradizione di accendere dei grandi falò (o “focaracci”) in memoria della venuta della Santa Casa di Nazareth a Loreto.
Un gesto popolare, ricco di storia che il Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto ripropone ogni anno per esprimere la gratitudine per questo dono ed insieme il desiderio di affidare a Maria domande e attese suscitate dagli eventi lieti e dolorosi della vita quotidiana.
Gli amici del Pellegrinaggio invitano alla S. Messa che sarà celebrata da Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo emerito della Diocesi di Fabriano Matelica, lunedì 9 dicembre alle ore 19 nella Chiesa del Sacro Cuore di Macerata; a seguire la fiaccolata e l’accensione del falò in piazza Mazzini, con l’annuncio della data del 42° Pellegrinaggio.
Questa 42° edizione si colloca all’interno di un evento straordinario. Papa Francesco ha infatti concesso il Giubileo Lauretano nel centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria di Loreto Patrona di tutti gli aeronauti. L’anno giubilare, che ha a tema la chiamata alla santità, inizierà domenica 8 dicembre con l’apertura della Porta Santa, rito presieduto da S.Em.za il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, e si concluderà il 10 dicembre 2020.
“Ecco il senso autentico e profondo di questo Giubileo: rivolgerci al Signore, rinnovare la nostra fiducia in Lui e lasciarci da Lui portare in alto, per vivere la vita nel soffio dello Spirito, riscattandoci da quelle realtà che possono appesantirla o addirittura schiacciarla e imprigionarla. Santità per tutti è dunque il contenuto spirituale e la rotta che questo Giubileo ci propone di accogliere per dare nuova forma e più salda speranza alla nostra quotidianità… Gaudete et exsultate! Ci accompagni nel nostro cammino giubilare l’esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo” (lettera pastorale di Mons. Dal Cin 11 Novembre 2019).
Seguendo questo invito di Mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo di Loreto, intendiamo metterci al lavoro perché anche questo 42° Pellegrinaggio diventi per ciascuno un luogo dove sperimentare che “il Signore chiede tutto e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati” (Gaudete et exsultate 1).